Le aziende che hanno il sospetto che i propri dipendenti agiscano violando il vincolo fiduciario con il datore di lavoro, alla base di ogni rapporto lavorativo, possono effettuare dei controlli tramite agenzia investigativa autorizzata, anche quando non siano immediatamente visibili dei danni al patrimonio aziendale.
Dimostrare la volontà dolosa del dipendente ad arrecare danno all'azienda datrice, e/o ad eludere il controllo datoriale, legittima il suo licenziamento disciplinare per giusta causa e senza preavviso.
Molte pronunce della giurisprudenza in materia, legate agli illeciti aziendali, evidenziano il carattere fiduciario del rapporto di lavoro: una lesione grave della fiducia tra datore di lavoro e dipendente legittima il licenziamento in tronco, indipendentemente dal danno al patrimonio aziendale, che può essere assente o irrilevante.
In tema di licenziamento per giusta causa, infatti, ai fini della proporzionalità tra addebito e recesso, viene presa in considerazione non l’assenza o la speciale tenuità del danno patrimoniale, ma “ogni condotta che, per la sua gravità, possa scuotere la fiducia del datore di lavoro e far ritenere la continuazione del rapporto pregiudizievole agli scopi aziendali, essendo determinante, in tal senso, la potenziale influenza del comportamento del lavoratore, suscettibile, per le concrete modalità e il contesto di riferimento, di porre in dubbio la futura correttezza dell'adempimento, denotando scarsa inclinazione all'attuazione degli obblighi in conformità a diligenza, buona fede e correttezza”(Cass. civ. n. 2013/2012).
Gli investigatori privati, in questo tipo di indagine, agiscono per raccogliere le prove relative a: