Nel 2021, le frodi finanziarie hanno rappresentato il 25% di tutte le truffe segnalate, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Nazionale Truffe, ed hanno coinvolto principalmente gli anziani. Anche il Garante per la protezione dei Dati Personali ha constatato un aumento della violazione della privacy online, soprattutto ai danni degli anziani, appunto.
Ma perché ad esserne vittime sono principalmente gli anziani?
Sebbene sia vero che le truffe vengono messe in atto a danno di soggetti di età variabile, i più vulnerabili sono gli anziani, in quanto, a causa della complessità della tecnologia, provano spesso difficoltà nell’approcciarsi a essa.
Ovviamente, questi pericoli e queste difficoltà non devono impedire che un anziano goda dell’accesso a Internet, in quanto esso costituisce una importante fonte di divertimento e informazione. Ecco perché bisogna provare a formare gli anziani in merito alla sicurezza, soprattutto online.
In Italia le truffe online tramite il phishing non riguardano solo i giovani ma anche gli anziani. Si è vittime di phishing quando i truffatori inviano e-mail o sms contraffatti per ottenere informazioni personali o finanziarie. Un’altra modalità di truffa molto diffusa è l’utilizzo dei canali di vendita online per vendere servizi o prodotti “finti”, o le truffe di investimento che promettono guadagni strabilianti.
Il problema, inoltre, degli anziani non sussiste solo dal punto di vista virtuale, ma anche telefonico e reale, fisico, in quanto molte volte tendono a fidarsi degli estranei e conoscenti, comunicando facilmente i loro dati personali, ad esempio a truffatori che telefonicamente si fingono dipendenti di una banca, ottenendo così l’accesso ai conti del malcapitato.
Come fare a migliorare la sicurezza degli anziani e di tutti i cittadini?
Le metodologie da adoperare sono:
Per quest’ultimo punto ci si può rivolgere a esperti del settore, come gli investigatori privati esperti in Web Intelligence, che tramite la raccolta delle prove individueranno, confermeranno o smentiranno l’identità dei soggetti coinvolti, la loro reputazione digitale e la loro presenza sul web, consentendo alla vittima di poter sporgere denuncia e difendere i suoi diritti.
Di solito le attività più utilizzate dagli investigatori privati in questi casi sono:
