Da ottobre in poi, come ogni anno, iniziano ad aumentare notevolmente, per le agenzie investigative, le richieste di investigazioni per infedeltà coniugale. Mai come quest’anno il mese scorso ha segnato un punto di svolta. Forse perché con la ripresa della “normalità”, la riapertura delle scuole, il ritorno in presenza al lavoro e non ultimo l’avanzare della campagna vaccinale, molti hanno sentito l’esigenza di concedersi una relazione extraconiugale, sentendosi più liberi e sicuri.
Non solo infedeltà virtuale, quindi nuove conoscenze sui social e sui siti di incontri, ma vere e proprie scappatelle, nella maggior parte dei casi delle relazioni parallele anche molto lunghe.
In tanti, sospettando di essere traditi, chiedono, quindi, l’intervento degli investigatori privati, e nel 90% dei casi questi dubbi si dimostrano fondati. C’è poi una grande fetta di persone che hanno già la certezza di essere tradite, e che hanno bisogno delle prove legali dell’infedeltà da presentare in giudizio, lì dove si proceda con una separazione e con un divorzio. In entrambi i casi, gli investigatori privati operano sia sul campo, con attività di pedinamento e monitoraggio, per produrre foto e video della relazione clandestina da inserire nel dossier investigativo, sia online, attraverso indagini OSINT e SOCMINT sui social media, raccogliendo elementi digitali relativi all’infedeltà in atto.
Gli investigatori che hanno condotto le indagini possono testimoniare in un eventuale contenzioso per confermare le prove raccolte nel dossier.
Ma quali sono le regioni italiane in cui si tradisce di più?
Secondo un sondaggio del noto portale Incontri-ExtraConiugali.com, la prima regione d’Italia per tradimenti è la Lombardia, dove la volontà di tradire riguarda 7,2 donne su 10 e 7,5 uomini su 10.
Vediamo la classifica completa:
- Lombardia
- Campania, con il 7,4 su 10 per gli uomini ed il 7,1 su 10 per le donne
- Lazio, con 7,4 su 10 per gli uomini ed il 6,9 su 10 per le donne
- Toscana, con il 7 su 10 per gli uomini ed il 6,8 su 10 per le donne
- Emilia Romagna, con il 6,9 su 10 per gli uomini ed il 6,7 per le donne
- Piemonte, con il 6,8 su 10 per gli uomini ed il 6,6 per le donne
- Liguria, con il 6,8 su 10 per gli uomini ed il 6,5 per le donne
- Veneto, con il 6,7 su 10 per gli uomini ed il 6,5 per le donne
- Umbria, con il 6,5 su 10 per gli uomini ed il 6,6 per le donne
- Sardegna, con il 6,5 su 10 per gli uomini ed il 5 per le donne
- Sicilia, con il 6 su 10 per gli uomini ed il 4,5 per le donne.
Se invece dovessimo considerare solo le città e non le intere regioni?
Al primo posto c’è
Roma, con una propensione al tradimento del
78%, soprattutto nei quartieri Parioli, Balduina e Trieste. A seguire vi è
Napoli, con il
77%, soprattutto nei quartieri Vomero, Posillipo e Chiaia, e subito dopo c’è
Bergamo, con il
75%, soprattutto nella zona di Sant’Alessandro, San Paolo e Pignolo.
Milano segue con il
74%, soprattutto in zona Duomo-Centro Storico, Città Studi-Lambrate-Venezia e Niguarda.
Con il
72% abbiamo poi
Palermo e con il
70% Firenze.
Gli
italiani, con questi ultimi dati, si confermano
i più infedeli d’Europa, e sempre più propensi a tradire, anche alla luce del sole. L’età media del traditore è aumentata, raggiungendo i
45 anni per gli
uomini ed i
36 per le donne, ma tra tutti i maggiori traditori sono gli
uomini di circa 50 anni, i cosiddetti “eterni Peter Pan” in cerca di
avventure sempre nuove.
Se sospetti di essere vittima di un tradimento, contattaci per info al numero: 0237904022
Oppure prenota una consulenza cliccando qui
info@firstnetsecurity.it