Da una recente ricerca pubblicata sul Sole24 sono emersi quali sono i maggiori rischi che determinano la redditività di un'azienda. Primo nella percezione delle imprese in merito ai potenziali fattori di rischio c’è quello informativo, rilevato dal 67,1% dei soggetti. Poi arriva il rischio legale (65,9%), quello operativo produttivo (60,7%), il rischio finanziario (58%), quello legato al presidio dei mercati esteri (53,9%), infine il rischio reputazionale (47,8%). Cineas e Mediobanca hanno però scorporato ulteriormente queste macroaree e i dati ulteriori sono indicativi. Positivo che al primo posto le imprese collochino (con il 73,1% delle risposte) la sicurezza sul lavoro. Sul secondo e terzo gradino del podio due voci emblematiche della situazione di crisi che si sta vivendo: la solvibilità del cliente è il rischio principale per il 70,7% delle imprese, mentre per il 69% il maggior fattore di rischio è il fisco (contenziosi e pressione fiscale restano tra i principali incubi delle aziende italiane e degli investitori stranieri in Italia).
Il rischio di insolvenza, da parte dei clienti, può essere prevenuto indubbiamente mediante una
VERIFICA PREVENTIVA mirata a certificare un cliente o un fornitore come "soggetto affidabile" o affidabile per un determinato importo.
Il rischio legato alla sicurezza del patrimonio informatico e alla reputazione può essere limitato mediante attività di
CRISIS E RISK MANAGEMENT consistenti:
Il danno economico maggiore per le Società è causato molto spesso dall'
infedeltà dei dipendenti attraverso il compimento di illeciti quali furto dati e/o beni aziendali, assenze ingiustificate e concorrenza sleale.Questi eventi vanno assolutamente verificati mediante l'ausilio di investigatori professionisti.