La separazione è un evento che, determinando lo scioglimento del vincolo matrimoniale, sconvolge la vita di coppia.
Da un punto di vista statistico, il più delle volte è l’uomo a dover provvedere al sostentamento economico dell’ex moglie e della prole, anche in caso di separazione.
Tuttavia la Legge affida alle donne
uguali diritti e doveri nei confronti della famiglia e dei figli (mantenimento economico, educazione e istruzione della prole). Per questo si tende, in virtù di tale uguaglianza e nell’interesse nella prole, a optare per un affidamento condiviso dei figli in seguito a separazione – ciò anche qualora uno dei due coniugi sia disoccupato e non in grado di mantenere economicamente la prole (Cass. Sent. n. 9538 del 12.06.2012.)
Dunque anche se spesso è il padre a dover provvedere al mantenimento di moglie e figli, ci sono casi in cui questo non accade.
Anzitutto l’assegno di mantenimento è versato dal coniuge sul quale ricade l’
addebito (responsabilità della fine del matrimonio) al coniuge economicamente più debole, affinché costui possa godere di un tenore di vita simile a quello avuto durante il matrimonio.
Se l’addebito ricade sulla donna e se costei è economicamente più forte del marito per reddito e patrimonio, allora il marito non dovrà versare all’ex coniuge l’assegno di mantenimento.
Allo stesso modo l’uomo non dovrà mantenere l’ex moglie se costei si è risposata o ha instaurato una convivenza
more uxorio, o se, disoccupata, è comunque oggettivamente in grado di poter cercare lavoro.
Inoltre se è la Legge a stabilire a quale dei due coniugi spetti l’assegno di mantenimento, è il Giudice a quantificarne l’ammontare.
Ammontare che può variare nel tempo, a seconda delle mutate condizioni raddituali e patrimoniali dei coniugi, nonché di altri eventi di portata non trascurabile: nuovo matrimonio o nuova convivenza
more uxorio, nascita di nuovi figli, perdita del lavoro (disoccupazione assoluta, involontaria e incolpevole) o riduzione dello stesso, nonché il subentrare di malattie che rendano impossibile lavorare o cercare lavoro.
Per la modifica delle condizioni della separazione si procederà facendo ricorso al tribunale competente oppure mediante negoziazione assistita.
Di qui l’importanza fondamentale delle
agenzie investigative private come FIRSTNet. Attraverso indagini patrimoniali e attività investigative di monitoraggio, si porterà alla luce il
reale tenore di vita dell’ex coniuge – dato fondamentale in caso di determinazione dell’assegno di mantenimento e di quantificazione/ revisione del suo ammontare.
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