In questo momento di forte
aumento dell’
infedeltà, dovuto anche alla
diminuzione delle
restrizioni, molti si rivolgono alle
agenzie investigative, perché hanno il forte
sospetto, o la
certezza, che il
partner abbia delle
relazioni parallele. Non solo per la necessità di
conoscere la verità, che ha un valore
fondamentale per la determinazione delle proprie
scelte, ma anche per
raccogliere prove valide in sede di giudizio, dal momento che si registra, parallelamente, anche un ovvio
aumento delle
separazioni e dei
divorzi.
Le
indagini spesso fanno emergere una attitudine sempre più diffusa: quella di
tradire con l’ex partner. Mariti che intessono passionali liaison con ex mogli, ad esempio, o ex fidanzati che, dopo essersi sposati con altre persone, si ritrovano diventando
amanti. Avevamo già parlato in un nostro recente articolo, consultabile
qui, di questo fenomeno in crescita, ma quali sono le
cause che lo scatenano?
Sicuramente, se contestualizzato in questo momento storico, avere dei
rapporti con un
ex partner dà la sensazione di avere a che fare con una persona della quale ci si può
fidare, e l’illusione (perché di illusione si tratta) che i
rapporti possano essere
più sicuri. Ovviamente non è detto che sia così.
In linea di massima tra i
traditori c’è una “
teoria” alquanto bizzarra, per la quale, appunto,
l’amante perfetto è proprio l’ex partner. Ovviamente dipende tutto dal motivo per cui è finita, ma questo trend sembrerebbe essere in forte crescita.
Perché?• Molti rapporti finiscono per
incompatibilità caratteriale, ma non per la mancanza di
passione. Quindi ritrovarsi rende quasi inevitabile il riaccendersi della fiamma mai sopita tra due persone fortemente attratte;
•
L’ex conosce già i gusti sessuali dell’altro, le fantasie, i giochi preferiti, e quindi questo permette di “bypassare” la fase di conoscenza, di intesa, necessari per avere dei rapporti con degli estranei;
• Se per molti quella della
conquista è una fase necessaria, per altri è una sorta di ostacolo, perché si preferisce arrivare subito
“al sodo”, lasciando
meno tracce possibili (messaggi, chat, nuove amicizie sui social etc.);
•
Il gusto del proibito: è quasi certo che il “nuovo” partner sia estremamente geloso dell’ex, con il quale si è rimasti in buoni rapporti. Quindi se c’è una persona da evitare, fuori dalla coppia, è proprio l’ex. Questo non fa altro che “caricare” la figura dell’ex di attrazione, per il traditore, che lo vede come il simbolo del pericolo, della trasgressione;
• Si vive una sorta di
senso di rivalsa, una affermazione di sé, come se si avesse la conferma di essere migliori degli attuali partner, i numeri uno nel cuore e nei sensi dell’ex;
•
Ci si guarda con occhi diversi, senza il velo delle abitudini, della quotidianità, senza vedersi trascurati, o distanti, o freddi. Si vede l’altro nella sua bellezza interiore ed esteriore, nella sua indipendenza, gli stessi elementi che hanno portato all’innamoramento quando si era ancora una coppia.
L’ex si presta, dunque, ad essere il migliore candidato per ricoprire il ruolo del cosiddetto
friends with benefits: solo sesso, divertimento, senza impegno. Il
romanticismo, in fondo, c’è già stato, e non ha funzionato.
Separare il
sesso dall’
affetto, però, non è sempre così facile, e molti
ritorni di fiamma diventano poi
definitivi, causando la
fine delle nuove relazioni o matrimoni.
È perciò importante
intervenire in tempo, se si hanno dei
sospetti, rivolgendosi ad una
agenzia investigativa autorizzata, che possa raccogliere le
prove foto/video dell’infedeltà in atto, attraverso una attività di
monitoraggio e di
pedinamento.
Il dossier investigativo ha valore probatorio, ed anche nei casi in cui non si dovesse procedere legalmente, costituisce una
prova schiacciante dell’infedeltà, e di fronte all’
evidenza il partner traditore non potrà certo
negare.
La verità è sempre il miglior punto di partenza, che si voglia ricominciare insieme o separatamente.