Che fare quando si scopre la peggiore delle situazioni? Non solo tua moglie ti tradisce, ma proprio con un dipendente che devi vedere ogni giorno e a cui sei costretto a pagare lo stipendio. È possibile quindi licenziarlo? Licenziare un dipendente solamente per tale motivo, purtroppo, non è possibile. Il tradimento infatti non rappresenta un illecito per l’amante. Anche qualora quest’ultimo fosse sposato egli commetterebbe un torto solamente nei confronti del proprio coniuge, non nei confronti di terzi. Per poter licenziare un dipendente dunque bisogna trovare una causa oggettiva che rispetti la legge e che non consenta un ricorso da parte di questo. Le uniche due cause di licenziamento previste sono violazioni disciplinari della legge o del contratto oppure esigenze aziendali di produzione. Bisogna quindi dimostrare che il dipendente abbia violato le regole aziendali, si sia assentato in maniera ingiustificata, abbia uno scarso rendimento rispetto ai colleghi, faccia timbrare il cartellino a un collega ecc. Se non è valida nessuna di queste ipotesi si può licenziare l’amante della propria moglie solo in seguito a una ristrutturazione aziendale in cui si elimina la mansione di tale dipendente per necessità di produzione. Bisogna quindi stare molto attenti a non lasciare spazio al lavoratore per impugnare il licenziamento per motivi discriminatori, in modo da evitare la reintegra del posto di lavoro.
Per licenziare il dipendente amante della propria moglie, dunque, l’unico modo è trovare una ragione valida e dimostrabile: per farlo è utile rivolgersi a un’agenzia investigativa come FIRSTNet. Con discrezione e professionalità condurrà appostamenti e pedinamenti continuativi per fornirti le prove di eventuali comportamenti illeciti come falsa malattia o uso illegittimo dei permessi del tuo dipendente in modo da poterlo licenziare in maniera legittima e senza che possa fare ricorso.
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