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MANCATA EMISSIONE DI SCONTRINO FISCALE: QUALI CONSEGUENZE?

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MANCATA EMISSIONE DI SCONTRINO FISCALE: QUALI CONSEGUENZE?
Vediamo nel dettaglio cosa succede nel caso in cui non venga emesso uno scontrino in un esercizio commerciale, in particolare nel caso in cui la mancanza di emissione di scontrino fiscale sia imputabile a un dipendente dello stesso.
La sanzione prevista, in seguito all’attività da parte della Guardia di Finanza che accerti la mancanza dell’emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, consiste in una sanzione amministrativa pecuniaria e, in alcuni casi, in una sanzione accessoria.
La sanzione amministrativa pecuniaria è pari al 100% dell’Iva dell’operazione non documentata e il minimo sanzionatorio è di 500 euro. Tale sanzione si applica ad ogni singola mancata emissione dello scontrino fiscale. Quando le violazioni sono in numero maggiore di quattro, in giorni diversi, è prevista la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per un periodo compreso tra tre giorni e un mese.
Conseguenze molto gravi dunque per un esercizio commerciale sorpreso a non emettere scontrini. Ma cosa succede quando la mancata emissione è imputabile ad un dipendente e avviene all’insaputa del titolare?
Può succedere infatti che un dipendente, ad esempio, di un bar, non emetta lo scontrino per intascare l’importo della vendita “in nero”, facendo correre al datore di lavoro il grave rischio di incorrere nelle sanzioni descritte. Proprio per questo motivo tale comportamento del dipendente è punibile con il licenziamento per giusta causa. Secondo la sentenza della Corte di Cassazione n. 26599/17 del 9.11.2017 il licenziamento del dipendente è legittimo anche qualora gli importi mancanti non vengano rinvenuti sulla persona del dipendente e siano complessivamente irrilevanti rispetto al fatturato totale dell’esercizio commerciale: il legame di fiducia con il datore di lavoro sarebbe irrimediabilmente compromesso.
Anche giustificazioni quali il malfunzionamento del registratore di cassa, la necessità di dover svolgere altre mansioni o la lunga fila di clienti non sono sufficienti per evitare l’interruzione del rapporto di lavoro: il fatto rimane di estrema gravità e comporta una giusta causa di licenziamento per il lavoratore.
Il proprietario di un bar, ad esempio, che abbia il sospetto che i propri dipendenti non battano alcuni scontrini per appropriarsi degli importi delle vendite può rivolgersi ad un’agenzia investigativa. Attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie, l’investigatore saprà monitorare i dipendenti nell’arco di tutta la giornata lavorativa e documentare in una relazione, valida in giudizio, le mancate emissioni degli scontrini fiscali.


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