In una recente
Ordinanza, la n. 26710 dell’ottobre 2021 (in allegato), la
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ha ritenuto
legittimo il
licenziamento per giusta causa di un dipendente per aver leso irrimediabilmente il
rapporto di fiducia con il datore di lavoro. Il lavoratore, specialista finanziario, aveva
falsificato le firme di alcuni clienti su delle operazioni finanziarie, arrecando un evidente
vulnus (danno) ai
principi di
correttezza e
buona fede che scandiscono il rapporto di lavoro dalla sua nascita e per tutta la sua durata.
La Suprema Corte, nell’ordinanza, ha
respinto il ricorso del dipendente contro la sentenza della Corte d’appello, confermandone il licenziamento
senza preavviso, ai sensi dell’
art. 54 comma 6 lett. c), e), k) e dell’
art.80 c.c.n.I. 14/4/2011, per “
violazioni dolose di leggi o regolamenti o dei doveri d’ufficio che possano arrecare o abbiano arrecato forte pregiudizio alla società o a terzi, di gravità tale da non consentirne la prosecuzione”.
La decisione era stata presa dai Giudici a seguito di un’ampia ricognizione del quadro probatorio acquisito, e di tale quadro probatorio spesso fanno parte anche gli esiti delle
indagini investigative, come ad esempio le immagini delle telecamere occultate, che possono aver ripreso il momento della sottoscrizione fraudolenta di una operazione, o delle attività di
Mystery Shopping, nelle quali l’investigatore si finge un comune cliente.
Nel caso di specie, la falsificazione delle firme da parte del dipendente ha rappresentato, per la Corte, un
atteggiamento spregiudicato, messo in atto nella consapevole e deliberata
violazione delle regole che regolano e strutturano il rapporto di lavoro subordinato, con conseguente inevitabile rottura del
rapporto di fiducia non solo con la parte datoriale, ma anche con la
clientela.
È per questo motivo che gli
investigatori privati, a seguito di questo tipo di gravi illeciti, conducono anche delle
indagini reputazionali, per supportare il datore di lavoro nella stima dei
danni subiti e nella risoluzione delle conseguenze sul
patrimonio aziendale.