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LICENZIATA PER POCHI EURO DI UN BUONO SCONTO

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LICENZIATA PER POCHI EURO DI UN BUONO SCONTO
E’ stato ritenuto legittimo il licenziamento, preceduto dalla contestazione disciplinare, della cassiera che ha omesso di consegnare ad una cliente del supermercato 8 buoni sconto del 10%, per un valore complessivo di Euro 24, poi successivamente spesi dal marito della stessa presso il punto vendita (luogo di lavoro della dipendente).
La Corte di Cassazione ha confermato con sentenza n. 11181/19 la decisione della Corte di Appello di Catanzaro che, riformando la sentenza del Tribunale di Cosenza, ha dichiarato legittimo il licenziamento della dipendente.
La dipendente è stata ritenuta colpevole di aver volontariamente omesso di consegnare i buoni alla cliente che aveva smarrito la tessere fedeltà per utilizzarli in proprio favore.
Tale circostanza è emersa dalle telecamere di sicurezza che ritraggono il consorte della dipendente mentre utilizza i punti presso un’altra cassa del punto vendita.
La dipendente con tale condotta ha violato il dovere di fedeltà previsto dall’articolo 1175 e 1375 del c.c. indipendentemente dall’entità dell’importo di cui si era appropriata.
#fedeltà #licenziamento #cassa 

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sentenza-n.-11181-del-2019 [furto].pdf


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