ITALIANOINGLESE

Notizie
LASCIA L’AUTOBUS ACCESO E INCUSTODITO: VALIDO IL DOSSIER INVESTIGATIVO PER PROVARE L’ILLECITO

Autore / Fonte:
LASCIA L’AUTOBUS ACCESO E INCUSTODITO: VALIDO IL DOSSIER INVESTIGATIVO PER PROVARE L’ILLECITO

Dopo il caso di ATM, del quale avevamo parlato in alcuni nostri articoli, come quello consultabile cliccando qui, un’altra azienda di trasporti, la TUA, società che gestisce il servizio di linea urbana nella città di Agrigento in Sicilia, è stata vittima di gravi illeciti messi in atto da alcuni autisti, che sono stati scoperti e puniti grazie alle prove degli investigatori privati incaricati dall’azienda.

L’ultimo caso di licenziamento riguarda un autista, accusato di truffa continuata in concorso, perché “si allontanò circa 100/150 metri dall’autobus in dotazione lasciandolo incustodito, col motore acceso e con le porte aperte” per ben 20 minuti.

Secondo la Corte, questo comportamento irresponsabile “espose la TUA al concreto rischio che il bene aziendale (in questo caso un autobus) potesse diventare oggetto (e/o strumento per il compimento) di atti illeciti ad opera di soggetti terzi”.

È il settimo e ultimo provvedimento disciplinare riguardante i dipendenti TUA, che a seguito dei controlli difensivi effettuati dall’agenzia investigativa incaricata dall’azienda è stato possibile provare legalmente.

Gli investigatori privati hanno assistito, durante le indagini, anche ad altre condotte molto gravi dei dipendenti, riportate poi nel dossier investigativo, come la vendita a bordo di biglietti non vendibili o già obliterati e l’appropriazione di somme di denaro derivanti dalla vendita non registrata dei biglietti. Non solo: alcuni autisti hanno deviato i tragitti prestabiliti per loro esigenze personali, a volte saltando alcune delle fermate previste e lasciando i passeggeri a piedi.

Gli investigatori che hanno svolto le indagini sono stati chiamati a testimoniare, e la Corte d’Appello di Palermo, Sezione Lavoro, ha ritenuto pienamente legittimi non solo i licenziamenti irrogati dalla società, ma anche i controlli effettuati dall’azienda per mezzo di agenzia investigativa. I dipendenti sono stati, inoltre, denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento.

Per la risoluzione di questo tipo di illeciti gli investigatori utilizzano spesso degli interventi di Mystery Shopping, fingendosi semplici utenti degli autobus, acquistando i biglietti e percorrendo le diverse tratte in qualità di passeggeri, oltre alle classiche attività di monitoraggio e di pedinamento del dipendente infedele, coadiuvato anche da GPS.

Gli investigatori effettuano anche delle attività di Web Intelligence OSINT e SOCMINT per raccogliere elementi utili a dimostrare l’illecito anche dal web, come pubblicazioni degli stessi dipendenti sui loro social network.

È importante agire al primo sospetto, per ridurre i danni. Nel caso di TUA, infatti, i comportamenti illeciti erano diventati “una prassi sistematica” per gli autisti, e la conferma si è avuta all’indomani dei provvedimenti disciplinari presi nei confronti dei dipendenti infedeli, con un improvviso “radicale aumento di vendite a bordo” registrato dalla TUA.

È facile dedurre l’ingente danno economico e d’immagine fino a quel momento subito dalla società di trasporti.

Come possono intervenire gli investigatori privati, in questi casi?

  • Attività di monitoraggio e di pedinamento del dipendente infedele;
  • Attività di Mystery Shopping, fingendosi utenti e procedendo con un finto acquisto;
  • Attività di Web Intelligence OSINT e SOCMINT per la raccolta di elementi di prova dal web;
  • Pedinamento elettronico (GPS);
  • Testimonianza in Tribunale, se necessario.


Servizi associati a questa notizia

Richiedi informazioni su INVESTIGAZIONI PER INFEDELTÀ DEI DIPENDENTI

Chiamaci