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L’INVESTIGATORE PRIVATO E LA NORMATIVA SULLA PRIVACY

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L’INVESTIGATORE PRIVATO E LA NORMATIVA SULLA PRIVACY

Data la natura del lavoro di un investigatore privato di trovare informazioni che non sono prontamente disponibili senza indagini approfondite, non c'è dubbio che le leggi sulla protezione dei dati abbiano un forte impatto su coloro che svolgono questa professione. Gli investigatori privati, infatti, ​​lavorano quasi esclusivamente con dati personali.

L'investigatore privato è un professionista che, in presenza di determinati requisiti previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) e dal Decreto Ministeriale 269/2010, richiede e ottiene la licenza dal Prefetto territoriale competente in cui ha sede l'investigatore privato. 

Con l’entrata in vigore della normativa sulla Privacy, nel 1996, l’attività dell’Investigatore ha continuato a crescere e a diffondersi allargando le sue competenze, sempre più professionalizzate ed utili alla collettività.

Infatti, Dal 1996 ad oggi, la categoria degli investigatori ha saputo trasformare il potenziale problema della normativa sulla privacy in un'opportunità di crescita culturale e di maggiore qualità del proprio carattere.  L’evoluzione della prima normativa del 1996 (Legge 196/2003, GDPR, Provvedimenti Garante) ha definito e chiarito in maniera dettagliata gli ambiti in cui gli investigatori devono operare e l'ambito delle loro attività. Gli investigatori devono essere a conoscenza dei requisiti da rispettare evitando così sanzioni amministrative e penali, rischiando di vanificare i benefici che l'attività dell'investigatore avrebbe potuto arrecare al cliente. 

La normativa sulla privacy si basa in gran parte sull'applicazione dei principi generali previsti dall'articolo 4 del GDPR, che si applicano a tutti i trattamenti di dati personali.

Tra questi principi quelli che maggiormente andranno tenuti ben presenti, sono: il principio di liceità, dove l’Investigatore dovrà trovare una base giuridica che renda lecita la sua attività.

Questa base può essere raramente nel consenso dell’Interessato, più probabilmente nel legittimo interesse del proprio committente o, in caso di trattamento dati particolari, nella necessità di far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria.

Un altro principio è la minimizzazione dei dati personali. Ciò sta a significare che i dati che verranno trattati durante l’investigazione dovranno essere pertinenti, proporzionati e non eccedenti rispetto alla finalità per il quale vengono raccolti.

Inoltre, vi è Il principio di trasparenza nel trattamento dati, che trova la sua applicazione anche nel rilascio dell’informativa quando i dati vengono raccolti direttamente presso l’Interessato, ed è sicuramente quello che maggiormente crea alcune difficoltà ad alcune tipologie di investigazioni. Per concludere, a tutela della riservatezza di terzi, interviene anche la normativa Privacy, che punisce la divulgazione o comunicazione di dati a soggetti non legittimi destinatari.

Per l’attività investigativa è di fondamentale importanza l’aspetto della deontologia dell’Investigatore che le associazioni di categoria impongono ai loro iscritti.

Con l’introduzione della riforma del “Giusto processo” nel 2000, è stato riconosciuto all’Investigatore Privato Autorizzato il diritto di opporre il segreto professionale dinnanzi all’Autorità Giudiziaria, così come previsto all’art. 200 cpp e successivamente, nell’anno 2009, esteso anche al processo civile con la modifica dell’art. 249 cpc. L’introduzione a tale riforma comporta, tramite l’applicazione dell’art. 622 cp, la pena della reclusione per chiunque riveli, senza giustificato motivo, qualsiasi situazione o fatto di cui sia venuto a conoscenza in relazione alla propria attività professionale.

Quindi, chi può rivolgersi ad un’agenzia investigativa? Chiunque abbia necessità di far valere un proprio diritto. Un privato cittadino, una Azienda o un Ente, per procurarsi prove valide legalmente, finalizzate a verificare la fondatezza di un sospetto, far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria o per ottenere informazioni prima, dopo e durante la stipulazione di un contratto.

Quello delle investigazioni è un mondo complesso e delicato, regolamentato da precise normative. L’attività dell’investigatore privato è piena di sfaccettature e non si può sicuramente improvvisare, deve essere organizzata in modo dettagliato.



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