L’irreperibilità è un concetto giuridico che si verifica quando una persona non risulta abitare presso il proprio indirizzo di residenza. Questa situazione, se verificata, può portare a gravi conseguenze.
Ogni cittadino ha infatti il dovere di essere reperibile: non solo per la consegna della posta o di comunicazioni da parte della pubblica amministrazione, come multe o cartelle esattoriali, ma anche per eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. Il Comune di residenza, dopo un anno che la persona non viene trovata al proprio indirizzo di residenza, può cancellare il soggetto dalle liste dell’anagrafe comunale e dichiararlo irreperibile. Questo può avvenire quando vi è irreperibilità assoluta, ossia quando il nome non risulta esposto sula cassetta delle lettere e sul citofono, e quando si apprende dai vicini di casa che il soggetto non abiti nel luogo indicato all'ufficio anagrafe.
Per verificare questa situazione il Comune è tenuto a svolgere controlli per non meno di 12 mesi. Tali controlli possono essere avviati anche su segnalazione da parte di un privato cittadino, una pubblica amministrazione, il postino, un gestore di servizi pubblici.
Una volta accertata la situazione di irreperibilità assoluta il cittadino incorre in importanti conseguenze, prima fra tutte la perdita del diritto di voto. Non potendo inoltre ottenere un certificato anagrafico, il cittadino perderà il diritto all’assistenza sanitaria, alla possibilità di ottenere un documento di riconoscimento, come la carta d’identità o il passaporto, perdendo dunque l’opportunità di viaggiare. Inoltre le notifiche e le raccomandate si considerano consegnate al destinatario, e quindi conosciute, con il semplice deposito all’ufficio postale. Il rischio è quello, dunque, di far scadere i termini per impugnare una contravvenzione, opporsi a un decreto ingiuntivo, costituire una causa civile ecc.
Qualora vi sia la necessità di
verificare la residenza anagrafica e l’effettivo domicilio,
dunque la reperibilità di una persona, ad esempio nel caso in cui sia necessario presentare una diffida ad un proprio debitore, è possibile rivolgersi ad una
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