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IL “WHISTLEBLOWING” CONTRO I FURBETTI DEL CARTELLINO.

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IL “WHISTLEBLOWING” CONTRO I FURBETTI DEL CARTELLINO.
Il 13 novembre scorso l’Aula della Camera ha dato il via libera alla Legge del cosiddetto “whistleblowing”, cioè “soffiata”, che consente ai dipendenti del settore pubblico e delle aziende private di segnalare in forma riservata - ai propri responsabili, all’Autorità nazionale anticorruzione o all’Autorità giudiziaria - colleghi che abbiano commesso illeciti.
Il primo licenziamento a seguito di una denuncia riservata è avvenuto il 20 novembre.
Ad essere stata segnalata proprio una dipendente dell’Ufficio anti-corruzione del Campidoglio, che timbrava il cartellino e poi abbandonava il posto di lavoro.
Queste soffiate riservate, volte ad evitare ritorsioni contro chi segnala illeciti commessi da colleghi, non sono sufficienti per procedere con un licenziamento, poiché sono necessarie delle prove a supporto delle denunce. Quindi restano di grande efficacia le attività condotte dalle agenzie investigative come FIRSTNet.
FIRSTNet da sempre si impegna a combattere i casi di assenteismo, piaga dilagante tanto nel settore pubblico, quanto privato. Infatti le attività di monitoraggio condotte dai detective garantiranno ai datori di lavoro dossier con prove documentali spendibili in giudizio, senza dimenticare che la testimonianza dell’agente investigativo potrà essere decisiva in sede di dibattito.
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