Notizie Il ruolo della colpa e del perdono nel tradimento: lo studio di Hall & Fincham
Autore / Fonte:firstnet/Journal of Social and Clinical Psychology, Vol. 25 (24/09/2020)
Nel 25% dei matrimoni si tradisce, e le conseguenze possono essere molto gravi. L'infedeltà è la principale causa di divorzio, una delle motivazioni più comuni per cui ci si rivolge ad un investigatore privato e, per i terapisti di coppia, uno dei problemi più difficili da trattare.
Le reazioni all'infedeltà rappresentano un'importante area di ricerca. La conseguenza primaria del tradimento è la fine del rapporto, ma alcune coppie scelgono di restare insieme e di affrontare questa terribile esperienza. Secondo lo studio di Hall & Fincham della Florida State University, la vittima di infedeltà elabora la sua reazione al tradimento attribuendo delle colpe al partner: · se le colpe elaborate sono di causa “interna”, oggettive ed ai suoi occhi invariabili (ad esempio: “il mio partner è totalmente inaffidabile, e al di là delle situazioni che si presentano, non cambierà”) allora la rottura è inevitabile. · Se invece le colpe vengono percepite come “esterne”, occasionali e variabili (ad esempio: “il mio partner si è solo trovato nella situazione sbagliata nel momento sbagliato”) allora la riconciliazione è molto più probabile. Il perdono, va però ricordato, altro non è che un cambiamento motivazionale con cui un individuo sostituisce le risposte distruttive nei confronti di un individuo che lo ha ferito - come l’allontanamento o la vendetta - con un comportamento costruttivo ed empatico. Quindi non significa necessariamente riconciliarsi. Si potrebbe infatti perdonare un tradimento decidendo comunque di mettere fine al rapporto.
Fonte: Journal of Social and Clinical Psychology, Vol. 25