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FURBETTI DELLA 104: ACTV VENEZIA LICENZIA TRE DIPENDENTI

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FURBETTI DELLA 104: ACTV VENEZIA LICENZIA TRE DIPENDENTI
Tre dipendenti dell'Actv, un’autista di autobus, un pilota e un marinaio dei vaporetti, i quali godevano dei permessi della legge 104, sono stati licenziati dall'azienda dei trasporti pubblici di Venezia, poiché anziché assistere i familiari malati andavano per negozi a fare shopping.
 
L’azienda pubblica, la quale ha in organico circa 300 dipendenti che godono della legge 104 o permessi per donare il sangue, si era insospettita notando che molte di queste assenze si concentravano nei giorni del weekend.
 
A causa delle problematiche dovute anche dalle turnazioni dei servizi, la direzione di Actv ha quindi ben deciso di effettuare dei controlli, anche con l’ausilio di un investigatore privato; i sospetti sull’uso scorretto dei permessi della legge 104 sono stati confermati. Infatti, i tre, tenuti sotto osservazione dal gennaio 2021 a maggio 2023, sono stati sorpresi in giro per negozi, centri commerciali o comunque a svolgere altre funzioni del tutto personali che nulla avevano a che vedere con la legge 104.
 
L'Actv, secondo quanto previsto dalla legge, li ha così licenziati.
 
Di fronte ad un fondato sospetto, il datore di lavoro ha il diritto di assumere un’agenzia investigativa e quindi degli investigatori privati per monitorare il proprio dipendente infedele ed accertare l’eventuale abuso del permesso richiesto.
 
Lo scopo dell’investigatore privato, assunto dal datore di lavoro attraverso un regolare conferimento d’incarico, è quello di verificare la condotta del lavoratore dipendente durante le giornate di permesso richieste in base alla Legge 104, e dunque accertare se i permessi siano realmente utilizzati per assistere il proprio congiunto disabile o per fare i propri comodi.
 
Chi abusa dei permessi Legge 104 lede il rapporto di fiducia che ha con il proprio datore di lavoro e arreca un danno all’azienda, ergo, può essere licenziato in tronco e per giusta causa. Inoltre, è bene sapere che abusare dello stesso permesso è un reato grave, si tratta di truffa ai danni dello Stato che in questo caso ha rimunerato il permesso attraverso l’Inps, quindi si è passibili di denuncia.
 
Le indagini messe in atto dagli investigatori privati prevedono delle attività di monitoraggio e di pedinamento del dipendente, coadiuvate da indagini OSINT e SOCMINT per raccogliere anche dalle fonti aperte sul web eventuali indizi relativi alle condotte tenute dai dipendenti.
 
Come possono intervenire gli investigatori privati, in questi casi?
  • Attività di monitoraggio e di pedinamento del dipendente in permesso;
  • Attività di Web Intelligence OSINT e SOCMINT per la raccolta di elementi di prova dal web;
  • Testimonianza in Tribunale, per confermare quanto riportato nel Dossier investigativo, se necessario.


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