È possibile licenziare un dipendente per essersi recidivamente comportato male sul posto di lavoro, pur senza aver commesso azioni gravi? Sì, lo ha affermato di recente la Corte di Cassazione (Cass. sent. n. 2007/2017 del 26.01.2017).
Secondo la Cassazione, il licenziamento sarebbe possibile qualora l’illecito, commesso dal dipendente, sia caratterizzato da
numerosi episodi di non grave entità che però, ripetuti recidivamente e considerati nel complesso, vanno a ledere il rapporto di fiducia tra il datore di lavoro e il dipendente.
Considerando singolarmente i casi, "cosidetti meno gravi", per procedere con il
licenziamento, sarà opportuno tenere presente tutte le situazioni in cui il soggetto dipendente si sia macchiato di scorrettezze disciplinari che hanno portato a richiami o sanzioni da parte del datore di lavoro, allora si può dire che il licenziamento è giustificato.
In casi di tale entità monitorare le attività e i comportamenti dei dipendenti risulta essere uno strumento efficace per giustificare atti di licenziamento per motivi apparentemente “futili”. FIRSTNet, grazie alle sue
attività di monitoraggio, offre servizi utili per affrontare problemi di questo tipo.
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