Interessante è una recente sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione (sentenza 21479-18) che ha come protagonista un uomo che ha visto confermato quanto stabilito in Appello, cioè la restituzione del denaro da lui speso per la casa coniugale, della quale ora è proprietaria la ex moglie alla quale è stata affidata.
L’uomo, che godeva di un modesto seppur dignitoso profilo economico, aveva investito ben 100 mila euro nella casa coniugale dove viveva con moglie e figlia.
La Cassazione ha confermato l’orientamento della Corte d’Appello, stabilendo a suo favore un risarcimento da parte della moglie di 52 mila euro.
Infatti la separazione non deve coincidere con un arricchimento indebito.
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