ITALIANOINGLESE

Notizie
DISINTERESSE DEL PADRE NEI CONFRONTI DEL MINORE: SI PUÒ RICHIEDERE L’AFFIDAMENTO ESCLUSIVO

Autore / Fonte:
DISINTERESSE DEL PADRE NEI CONFRONTI DEL MINORE: SI PUÒ RICHIEDERE L’AFFIDAMENTO ESCLUSIVO

In caso di divorzio o di separazione dei genitori, la regola generale prevede che i figli siano affidati in maniera condivisa ad entrambi. Questo è stabilito dall’articolo 337 del codice civile, il quale dispone che in caso di divorzio o separazione il giudice valuta la possibilità di affidamento dei minori ad entrambi i genitori, oppure stabilisce a quali di essi questi sono affidati. In alcuni casi eccezionali, può essere richiesto l’affidamento esclusivo.

Quando, ad esempio, vi è un totale disinteresse del padre nei confronti del figlio malato o no, scatta l’affidamento esclusivo alla madre.

Questo è l’argomento trattato dal tribunale di Novara il 9 gennaio 2023, in un caso in cui il marito fa ricorso e chiede l’affido condiviso del figlio con collocazione presso la madre e chiede che venga disposto un contributo mensile per il minore di 150 euro, oltre spese straordinarie nella misura di 50% ciascuno.  Inoltre, il padre del minore, richiede l’intervento dei servizi sociali in quanto la madre non permette all’uomo di dormire con il figlio malato.

La moglie invece, chiede l’affido esclusivo del minore e un contributo per il figlio di 350 euro, dimostrando il totale disinteresse dell’uomo.

Tra i due la madre dimostra idoneità nella crescita del minore, la quale ottiene l’affidamento esclusivo. Il Tribunale dispone poi, a carico dell’uomo, l’obbligo di provvedere al versamento di 300 euro mensili per il figlio più il 60 % delle spese straordinarie.

L’affidamento esclusivo, in ogni caso, non comporta la perdita della responsabilità genitoriale in capo all’altro genitore, ma solo il suo esercizio da parte dell’affidatario. La madre e il padre devono comunque continuare a prendere le decisioni di grande interesse di comune accordo. Inoltre, il genitore affidatario, dovrà favorire il mantenimento dei rapporti tra il figlio e l’altro genitore.

Solo se sussistono ragioni gravi è possibile che venga disposta la decadenza della responsabilità genitoriale, che è cosa ben diversa dall’affidamento esclusivo, ma per fari si che questo accada è necessario avere degli elementi concreti da poter usare in ambito giudiziale.

Proprio per la raccolta degli elementi concreti, delle prove che possono essere decisive per determinare l’attribuzione o la revoca dell’affidamento del minore, è fondamentale procedere con delle indagini familiari dedicate all’affidamento dei minori, il cui esito è utilizzabile in ambito giudiziale.

Nello specifico, il ruolo dell’investigatore privato è fondamentale in situazioni di questo tipo. Gli investigatori privati operano attraverso attività di pedinamento, di monitoraggio e di web intelligence (OSINT e SOCMINT), in modo tale da:

  • accertare l’affidabilità e la moralità del genitore osservandone i comportamenti manifestati in presenza e non dei figli minori;
  • documentare l’idoneità dei luoghi in cui vivono i figli minori, le persone che frequentano e la condotta adottata dal genitore;
  • accertare lo stile di vita ed il comportamento del genitore, contrario allo sviluppo dell’integrità fisica e morale del minore stesso.

Come possono intervenire gli investigatori privati, in questi casi?

  • Attività di monitoraggio e di pedinamento del genitore;
  • Attività di Web Intelligence OSINT e SOCMINT per la raccolta di elementi di prova dal web;
  • Testimonianza in Tribunale, per confermare quanto riportato nel Dossier investigativo, se necessario.


Servizi associati a questa notizia

Richiedi informazioni su INVESTIGAZIONE PER CONTROLLO MINORI

Chiamaci