Quando si vive una relazione duratura può capitare che emergano sentimenti contrastanti come insoddisfazione, malumore, incertezza sul futuro. Alcuni psicologi cognitivi come Frank Fincham e Steven Beach, dell’Università della Florida, hanno individuato i sette segnali comportamentali, caratteristici di un’insoddisfazione di coppia, che rivelano se il rapporto è a rischio rottura.
Negare il sostegno. Smettere di offrire o di ricevere sostegno e approvazione alla persona che ci sta accanto è il primo segnale da prendere in considerazione. Perché è il comportamento di rifiuto che, prima di ogni altro, determina un generale sentimento di malessere psico-fisico.
Pensieri negativi. Iniziare ad avere pensieri negativi e atteggiamenti ostili nei confronti dell’altra persona. Che vanno dalla discussione per cose inutili al covare l’idea di abbandonare il/la partner alla prima occasione.
Sistema richiesta-rifiuto. Un altro segno di malcontento all’interno di un rapporto è il sistema «richiesta-rifiuto», che denota la mancanza di comunicazione. In genere, è la donna ad avanzare richieste o lanciare argomenti di discussione, mentre l’uomo, è colui che tende a rifiutare il confronto.
Convinzioni sbagliate. Fare ripetutamente l’inventario delle carenze del partner non è il modo migliore per mantenere l’armonia. Sembrerà strano, eppure quelle «distorsioni cognitive», quelle «convinzioni irreali» che, soprattutto nei primi approcci, fanno della persona amata un essere quasi perfetto, fanno bene alla relazione e sono determinanti ai fini della soddisfazione di coppia. Finché l’interpretazione personale di ciò che altri definirebbero «difetti» è positiva, tutto filerà liscio. In caso contrario, meglio fare attenzione e cercare di indagare che cosa effettivamente non va più.
Giustificazione. Le ragioni che attribuiamo al nostro e al comportamento dell’altro sono determinanti ai fini di una buona intesa. Se la bilancia, anziché verso la giustificazione, tende alla critica, è il caso di riflettere su quanto ci si sente soddisfatti dalla relazione.
Differenza tra partner e modello ideale. Ricercare sempre un modello ideale nonostante un partner ci sia già è sintomo che la crisi da insoddisfazione è garantita!
Sviluppo. Il grado di soddisfazione è associato alla percezione che la relazione sia migliorata nel tempo. Se vi sentite in una sorta di «limbo sentimentale», probabilmente non vi è stata grande evoluzione e forse è giunto il momento di dare una svolta al rapporto.
A tutti questi elementi, si aggiunge la costante incertezza che il partner si comporti in questo modo perché ci tradisce. Ricordiamo che in un rapporto si tradisce in molti modi, per esempio con la trascuratezza, la svalutazione, l’indifferenza. Non sempre chi tradisce è l’unico colpevole. Proprio questo costante sospetto di essere traditi è già un primo, forte indizio, e raramente ci si sbaglia.
Per conoscere la verità è importante affidarsi a dei professionisti.
I dubbi di chi si rivolge agli investigatori privati per ottenere le prove di un eventuale tradimento, nel 90% dei casi si dimostrano fondati. C’è poi una grande fetta di persone che hanno già la certezza di essere tradite, e che hanno bisogno delle prove legali dell’infedeltà, ottenute grazie all’intervento di una agenzia investigativa autorizzata, da presentare in giudizio, lì dove si proceda con una separazione e con un divorzio.
In entrambi i casi, gli investigatori privati operano sia sul campo, con attività di pedinamento e monitoraggio, per produrre foto e video della relazione clandestina da inserire nel dossier investigativo, sia online, attraverso indagini OSINT e SOCMINT sui social media, raccogliendo elementi digitali relativi all’infedeltà in atto. Gli investigatori agiscono nel massimo del rispetto della normativa sulla privacy e nella massima discrezione.
Come possono intervenire gli investigatori privati, in questi casi?
