La scoperta dell’infedeltà è sicuramente un’esperienza devastante, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Gli psicologi americani, infatti, hanno rilevato che è equiparabile, per i sintomi che presenta la vittima, allo Stress Post-Traumatico. La persona tradita, inoltre, spesso conosce solo una parte della storia, e questo non fa altro che tormentarla, costringendola a considerare diverse ipotesi per fare chiarezza.
La prima strategia per superare un tradimento è probabilmente la più complessa, ed è quella di prendere piena coscienza della verità. Spesso non è sufficiente neanche la confessione dello stesso partner infedele, perché potrebbe aver omesso molto, per tutelarsi e tutelare la vittima.
La soluzione migliore, adottata da molti, è quella di rivolgersi a dei professionisti quando vi è già il primo sospetto. È importante tutelare non solo la propria salute psicofisica, ma anche i propri diritti, soprattutto se ci sono dei figli.
L’infedeltà del partner è una delle principali motivazioni per chiedere l’intervento di una agenzia investigativa autorizzata. Sia per eliminare o confermare ogni dubbio e sospetto sulla vita sentimentale del partner e del coniuge, sia per raccogliere le prove legali dell’adulterio, nei casi di separazione e divorzio.
Il dossier investigativo, infatti, costituisce un elemento di prova che il coniuge tradito può produrre in giudizio, e potrebbe essere confermato anche dalla deposizione processuale dell’investigatore privato che lo ha redatto, in quanto testimone oculare di quanto accaduto.
Gli investigatori, per scoprire e provare l’infedeltà, agiscono con delle attività di monitoraggio e di pedinamento e con delle indagini di web intelligence per raccogliere elementi utili all’indagine anche dalle fonti aperte e dai social media.
Una volta conosciuta tutta la verità, un’altra strategia per superare l’infedeltà è quella di “accogliere” il dolore, perché la causa delle più gravi conseguenze che questo trauma porta è proprio da ricercare nella negazione di ciò che è avvenuto e nella sua rimozione.
Altra strategia: smettere di darsi la colpa. Molto spesso chi tradisce non lo fa perché è infelice nella sua relazione primaria, anzi: secondo recenti ricerche, anche chi ha una vita sessuale e sentimentale soddisfacente con il partner cerca nuove avventure.
Ancora: parlate con persone che non vi giudicano e con dei professionisti. Oltre agli investigatori privati, potete parlare con uno psicologo.
Una della strategie più importanti è riprendere in mano la propria vita, tutelandosi da ogni punto di vista, anche finanziario, poiché chi tradisce generalmente lo fa anche finanziariamente, come abbiamo spiegato meglio in un nostro recente articolo consultabile cliccando qui.
Infine, è fondamentale imparare a gestire l’infedeltà, non vivendola come un torto personale, ma come una possibilità che riguarda tutti, indistintamente. Questo dovrebbe aiutarci a capire come vogliamo essere trattati e cosa ci aspettiamo dalla nostra relazione o dalle relazioni future.
Come possono intervenire gli investigatori privati, in questi casi?