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ASSEGNO DI MANTENIMENTO E DIVORZILE: QUANDO NON SI DEVONO VERSARE.

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ASSEGNO DI MANTENIMENTO E DIVORZILE: QUANDO NON SI DEVONO VERSARE.
L’assegno di mantenimento deve essere versato - a seguito di una separazione - dal coniuge al quale è attribuito l’addebito al coniuge economicamente più debole. In passato la finalità era quella di garantire al coniuge economicamente più debole di mantenere un tenore di vita pari a quello del quale godeva durante il matrimonio. Oggi invece si tende a ridurre o revocare l’assegno di mantenimento se il coniuge economicamente più debole ha tutte le carte in regola per potersi mantenere da solo (possibilità di lavorare, immobile di proprietà, rendite, etc.).
L’assegno di divorzio invece ha carattere solidale, assistenziale, ed è finalizzato a garantire l’autosufficienza economica dell’ex-coniuge.
Quando il versamento dell’assegno di mantenimento e divorzile può essere interrotto?
Il coniuge sul quale è ricaduto l’addebito in caso di separazione e successivo divorzio non è più tenuto a versare l’assegno quando l’ex intraprende una convivenza stabile e duratura more uxorio.
Spetta però al coniuge tenuto a versare l’assegno dimostrare che l’ex conviva.
Il modo migliore di farlo è contattando un’agenzia investigativa come FIRSTNet.
I nostri detective monitoreranno l’ex coniuge e documenteranno, con foto e video, la nuova convivenza.
Il dossier realizzato sarà poi producibile in giudizio.
Chiamaci per una consulenza: 02/37904022.


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