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ASSEGNO DI MANTENIMENTO AI FIGLI, AL CONIUGE SEPARATO E ASSEGNO DIVORZILE.

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ASSEGNO DI MANTENIMENTO AI FIGLI, AL CONIUGE SEPARATO E ASSEGNO DIVORZILE.
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza in tema di assegno di mantenimento ai figli, assegno al coniuge separato e assegno divorzile.
L’assegno deve essere corrisposto ai figli al fine di provvedere al loro mantenimento, alla loro educazione e alla loro istruzione. Ciò finché non raggiungano l’autosufficienza economica, tenendo in considerazione le loro aspirazioni e la loro professionalità.
L’assegno di mantenimento ai figli può essere modificato per quanto riguarda l’importo al variare dei loro bisogni economici (ad esempio sarà di un importo maggiore al passaggio dalla scuola superiore all’università) e potrà essere annullato nei seguenti casi:
- il figlio raggiunge l’autosufficienza economica;
- il figlio perde il diritto all’assegno di mantenimento dopo i 35 anni e se assume un comportamento negligente, che ostacola il raggiungimento dell’autosufficienza economica.
L’assegno di mantenimento in caso di separazione non è più volto come un tempo a fare in modo che il coniuge economicamente più debole goda del tenore di vita avuto in costanza di matrimonio, ma piuttosto deve garantire un sostentamento al coniuge più debole economicamente e non in grado di essere autosufficiente.
L’assegno di mantenimento può subire una revisione relativamente all’importo e addirittura essere annullato nei seguenti casi:
- inizio di una nuova relazione, di una convivenza, creazione di una nuova famiglia;
- malattia tanto grave da impedire al coniuge più abbiente di lavorare;
- morte del coniuge obbligato;
- mutamento delle condizioni economiche di uno dei due coniugi (perdita del lavoro, passaggio da un contratto full-time a part-time etc.).
È bene sottolineare che non ha diritto a ricevere l’assegno di mantenimento il coniuge sul quale ricade l’addebito della separazione, ovvero il coniuge sul quale ricade il motivo scatenante la fine del matrimonio.
Basti pensare ai casi in cui l’infedeltà di uno dei due coniugi renda impossibile la prosecuzione del matrimonio. Sarà però necessario provare l’infedeltà del partner affinché su di lui/ lei ricada l’addebito.
A tal proposito sarà fondamentale il ricorso ad agenzie investigative private come FIRSTNet. Con professionalità e discrezione si condurranno attività di monitoraggio per raccogliere prove documentali (foto e video) da utilizzare in giudizio.
Inoltre le attività investigative patrimoniali e di pedinamento vero e proprio consentiranno di portare alla luce la disponibilità economica del partner e il suo reale stile di vita – fattori determinanti per la determinazione dell’importo dell’assegno.
L’assegno divorzile invece è da considerarsi come una misura assistenziale nei confronti del coniuge che è incapace di essere autosufficiente dal punto di vista economico e che quindi ha diritto a ricevere gli alimenti.
Chiama FIRSTNet al numero 02/37904022 per una consulenza gratuita.


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