L'assegno di divorzio ha anzitutto funzione assistenziale e perequativa.
Questo viene versato al coniuge non autosufficiente dal punto di vista economico, affinché si risani un divario tra i coniugi eccessivamente profondo - considerato sulla base dei redditi netti dei due (Cassazione, sent. 651/2019).
Nel determinare l'ammontare dell'assegno di divorzio si valutano inoltre i seguenti parametri.
- Età del coniuge: se giovane e abile al lavoro, il coniuge economicamente più debole potrebbe mutare in meglio le sue condizioni.
- Contributo dato alla vita matrimoniale: si valuta il contributo dato dal coniuge economicamente più debole alla gestione della casa e all'educazione e istruzione dei figli (Cassazione, sentenza 1882/2019). Inoltre si valuterà se tale contributo è coinciso con un sacrificio (Tribunale di Vicenza, sent. 2819/2018) della propria vita professionale.
-Durata del matrimonio.
Non verranno invece tenuti in considerazione per il calcolo dell'assegno divorzile i beni immobili pervenuti in successione (Tribunale di Roma. sent. 341 dell'8/1/2019).
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