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APPLICAZIONI PER L’INVIO DI MESSAGGI ANONIMI E CYBERBULLISMO: COME DIFENDERSI?

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APPLICAZIONI PER L’INVIO DI MESSAGGI ANONIMI E CYBERBULLISMO: COME DIFENDERSI?
L’applicazione ThisCrush compie un anno ed è sempre più diffusa soprattutto tra gli adolescenti. Questa applicazione, infatti, consente di inviare messaggi nel completo anonimato. Diventa dunque più facile rivelare una cotta, un segreto, un pettegolezzo o esprimere quello che si pensa davvero di una persona. Tuttavia diventa anche estremamente semplice inviare messaggi offensivi, prese in giro, cattiverie, domande imbarazzanti. L’applicazione consente infatti di ricevere qualsiasi messaggio senza poter conoscere il mittente: anche se esiste la funzione di bloccare un utente offensivo non viene utilizzata quasi mai. Gli utenti infatti sono curiosi di sapere ciò che gli altri pensano davvero di loro, nel bene e nel male.
Oltre al fascino dell’anonimato la diffusione di ThisCrush è stata favorita dal collegamento del profilo con l’account Instagram, social network che conta nel mondo un miliardo di utenti. Questa crescente diffusione tuttavia preoccupa genitori e insegnanti: il passo tra le offese anonime e il cyberbullismo è breve e può condurre a gesti estremi. Non sono pochi infatti i casi di adolescenti che si sono suicidati in seguito a ripetute prese in giro online. Molto spesso inoltre le cattiverie virtuali si traducono in atti di bullismo veri e propri e possono rendere molto difficile la vita di un adolescente.
Cosa si può fare per proteggere i propri figli dal bullismo, sia online che fisico?
Vietare l’utilizzo dell’applicazione risulta essere molto difficile: è infatti solo l’ultima di una lunga serie di applicazioni che negli ultimi anni hanno permesso l’invio di messaggi anonimi. Nel 2017 l’applicazione Sarahah, dal funzionamento simile a ThisCrush, ha avuto milioni di download mentre nel 2014 ha avuto un notevole successo il sito Ask.Fm che consentiva di rivolgere agli utenti domande in forma anonima.
Oltre a educare i ragazzi ad un utilizzo corretto delle tecnologie e incoraggiare chi è vittima di offese a denunciarle agli adulti. Rivolgendosi a un’agenzia investigativa è infatti possibile, grazie a esperti ingegneri informatici, risalire al mittente del messaggio. È inoltre possibile, con attività di pedinamento e appostamento monitorare la giornata del proprio figlio minorenne per verificare e documentare eventuali atti di bullismo o violenze subite.
Chiama FIRSTNet Investigazioni al numero 0237904022 per una consulenza gratuita e proteggi i tuoi figli.


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