Moltissimi genitori si rivolgono alle agenzie investigative autorizzate per poter verificare la condotta dei figli fuori dalle mura domestiche, il loro rispetto delle regole e l’eventuale abuso di sostanze, come droga, tabacco e alcol. Nonostante la legge vieti assolutamente agli esercenti di vendere tabacco e alcol ai minori, il business sembra non conoscere ragioni, ed infatti questi vengono venduti regolarmente ai giovanissimi. Ad esempio, secondo i dati del Ministero della Salute, nell’ultimo anno più di 36 milioni di Italiani hanno abusato di alcol, e nel 78% dei casi si tratta di ragazzini, dagli undici anni in su. Gli investigatori privati operano su più fronti per monitorare gli adolescenti, sia sul campo, pedinandoli nei loro spostamenti, e producendo foto e video che verranno consegnati ai genitori nel dossier finale, sia con delle indagini OSINT/SOCMINT online, per individuare tutte quelle pubblicazioni social riguardanti i minori, le loro abitudini, le loro frequentazioni ed i luoghi nei quali si ritrovano più spesso. Il 79% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni trascorre più di 4 ore al giorno sui social, ossia 28 ore a settimana, 120 ore al mese, due interi mesi in un anno. Da questi dati si può evincere l’importanza della Web Intelligence nel controllo dei minori, oltre alle consuete attività di pedinamento e di monitoraggio. L’intervento degli investigatori privati permette ai genitori di scoprire ciò che avviene fuori dalle mura domestica e come i loro figli si relazionano con il mondo che li circonda. In questo modo si possono prendere delle decisioni oculate in merito alla loro educazione, basate su fatti concreti, e mirate a prevenire comportamenti lesivi per la salute e della propria ed altrui incolumità.