Per effettuare questo tipo di attività, gli investigatori privati intervengono con delle indagini patrimoniali e con delle indagini sul reale tenore di vita e attuale situazione sentimentale dell’ex coniuge.
La ricerca degli elementi di prova avviene sia grazie a delle attività di monitoraggio e di pedinamento, producendo foto e video relativi alla condotta dell’ex coniuge, sia tramite la consultazione di database su fonti aperte e chiuse ed attività di OSINT e SOCMINT.
Le ipotesi che possono portare alla rideterminazione dell’assegno di mantenimento o divorzile e che possono essere dimostrate grazie all’intervento di una agenzia investigativa autorizzata sono:
Una volta raccolti gli elementi utili all’indagine, gli investigatori redigono un dossier dettagliato che l’ex coniuge può produrre in giudizio per chiedere la rideterminazione dell’assegno di mantenimento o divorzile. Con l’aumento delle separazioni e dei divorzi, queste indagini sono, ad oggi, tra le più richieste, e nella maggior parte dei casi portano ad una revisione dell’assegno a favore dell’uno o dell’altro coniuge, perché è molto frequente la tendenza a nascondere nuove convivenze e nuove entrate economiche.